Cercasi Hacker

 Con gli occhi si guarda Con la mente si vede
L'intelligence italiana è alla ricerca di hacker: pubblicato un nuovo bando
Cercasi Hacker disperatamente PERSONALMENTE NOI CREDIAMO CHE LE MOTIVAZIONI PER CERCARE HACKER SUL WEB DA PARTE DEL GOVERNO SIANO ALTRE. L’ETICA HACKER VIETA (SE PARLIAMO DI HACKER REALI)?! A CHIUNQUE RISPETTI QUESTA NETIQUETTE, DI NON LAVORARE PER NESSUN GOVERNO AL MONDO. E POI DICIAMOLA TUTTA. UN VERO HACKER NON HA BISOGNO DI LAVORARE NE TANTOMENO PER IL GOVERNO SE VALUTIAMO L’IDEA CHE I MAGGIORI ATTACCHI INFORMATICI SONO PROPIO QUELLI GOVERNATIVI. ORA VI LASCIAMO A L’ARTICOLO, BUONA LETTURA.

 

L’Intelligence Italiana, attraverso il sito web Sicurezza Nazionale, ha annunciato che fino all’8 Marzo è attiva la ricerca di nuovi candidati da selezionare nell’ambito delle cyber security per espandere il comparto d’intelligence.

Cercasi Hacker disperatamente. Destinatari della pubblicazione, diffusa attraverso il sito istituzionale del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, www.sicurezzanazionale.gov.it, sono i giovani diplomati e laureati in possesso di competenze ed esperienze nei settori della ricerca, monitoraggio, analisi e contrasto della minaccia cibernetica. Particolarmente apprezzate, sono le capacità di analisi nel settore cyber con riferimento ai contesti geopolitici, ma anche conoscenze degli strumenti e delle tecniche relative al data mining, all’analisi del web, dei social media e competenze nell’analisi strutturata di ingenti quantità di dati su database complessi.

La pubblicazione è in linea con i più recenti compiti affidati all’intelligence italiana a tutela degli interessi strategici nazionali in campo politico, militare, economico, scientifico e industriale, nonché alla protezione del sistema Paese, con particolare riguardo alle infrastrutture critiche e alla protezione cibernetica e sicurezza informatica nazionali.

I curriculum disponibili all’esito dell’attività di ricerca saranno sottoposti alle previste procedure selettive, articolate in un preliminare screening delle candidature arrivate attraverso l’apposito banner pubblicato sulla home page del sito istituzionale. Ed una seconda fase – suddivisa in preselettiva e selettiva – in cui vengono verificati i profili di professionalità, affidabilità e sicurezza dei candidati.

Il precedente avviso di reclutamento ICT, pubblicato a novembre del 2016, ha visto raccogliere all’incirca 4.000 candidature in due mesi, cui si sono aggiunti 1.402 curriculum pervenuti nell’arco del 2017 attraverso il cosiddetto “progetto Università”, che vede la collaborazione del Dis con 16 Atenei italiani, e 333 candidature selezionate tra gennaio 2016 e gennaio 2017 attraverso la sezione del sito “lavora con noi”.

Le unità che superano le selezioni, un centinaio, saranno progressivamente destinate al Dis, Aise e Aisi per l’impiego in attività deputate alla protezione cibernetica e sicurezza informatica; nella struttura di supporto all’architettura nazionale cyber di cui al DPCM Gentiloni del 17 febbraio 2017; o in altri soggetti previsti dalla medesima architettura, come ad esempio il Computer Emergency Response Team (CERT), o il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN).

Quello aperto il 10 gennaio non è l’unico dei canali di reclutamento consentiti dalla riforma del Comparto intelligence (Legge 3 agosto 2007, n. 124): per coloro che hanno interesse rimane attiva la possibilità di presentare candidature spontanee attraverso la sezione del sito “lavora con noi”. Così come attivo resterà lo scouting presso gli Atenei nazionali per neolaureati che hanno chiuso gli studi con una votazione apicale.

Per tutte le candidature, oltre al settore ICT, l’intelligence italiana cerca diplomati e laureati in vari settori che vanno – per citarne alcuni – dall’analisi nei settori economico-finanziario, internazionale ed energetico, agli interpreti e traduttori di lingue rare, dai tecnici del settore della controproliferazione a quelli dei settori giuridico e archivistico.

Per partecipare al reclutamento, basta registrarsi a questo indirizzo.

 

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