Il nuovo ordine mondiale

WARNING DANGER CAUTION

Signori, quello che stiamo vivendo è soltanto l’inizio di una lunga serie di eventi che accadranno. In un precedente articolo abbiamo parlato di Dario Musso

(Precedente articolo clicca qui)

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TRATTATO COME UN ANIMALE DALLE FORZE DELL’ORDINE CHE HANNO SFONDATO IL FINESTRINO PER FARLO USCIRE DALL’AUTO, PER POI MALMENARLO E SEDARLO.

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Questo e soltanto l’inizio… il perno di una macchinazione intercontinentale architettata e imposta dai potenti del globo terraqueo.

la vera emergenza non è certo il virus, bollato con la faciloneria di chi la sa sempre più lunga degli altri come «poco più di una banale influenza»: l’emergenza in atto è quella democratica, con le persone costrette a non mettere piede in strada per via di strategie sotterranee figlie degli ormai classici, abusati quanto nascosti «poteri forti».tutti sono stati catapultati in uno «stato di polizia» orwelliano, in un «ferreo regime dittatoriale» che priva della libertà individuale per un virus che è solo «una finzione».

Politici, giornalisti e molti operatori sanitari hanno creato il panico». Se siete sani e non avete patologie pregresse, dice l’incauto Gioia, «uscite, tornate a respirare e a vivere la vostra vita, perché non morirete».

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CAMPI FEMA

Fema è un’agenzia governativa (Federal Emergency Management Agency) nata per la gestione di emergenze umanitarie nel 1978, sotto la presidenza Carter (Wikipedia). Una sorta di Protezione civile sotto la supervisione del Dipartimento per la nazionale.

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Senza informazione, senza condivisione è difficile trovare la verità. 

Per cui, in questo articolo si parlerà di una pagina davvero brutta dell’umanità che, in un modo o nell’altro, potrebbe ripetersi: I campi di concentramento. 

Questa volta quei posti maligni sono già tra di noi, in particolare in America, con l’obiettivo di contenere cittadini americani dissidenti, (per lo so Stato Italiano Dario Musso era un dissidente) il problema è il seguente: Chi sono questi “dissidenti”? E soprattutto chi decide chi dovrà entrarci? 

Cerchiamo di fare chiarezza.

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In America, esiste una istituzione chiamata “FEMA”, un acronimo che sta per “Federal Emergency Management Agency”, che tradotto significherebbe “Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze”. In poche parole, una istituzione che potrebbe essere paragonata a quello che svolge la Protezione Civile italiana. 

E qui le somiglianze si fermano. 

Il FEMA è intitolato, in casi di emergenza ben delineate, di scavalcare autorità governative per prendere il pieno controllo della situazione e cercare di limitare l’emergenza in maniera più efficienza possibile. 

Il problema è che, quando organi del genere costruiscono in tutta America, campi con filo spinato a perimetrare il confine ed hanno a disposizione circa sei milioni di bare da sei posti l’una . . beh, allora la concezione del FEMA inizia a cambiare, ed assumere un lato molto più oscuro.

La Teoria

La teoria si basa sul fatto che una volta al potere, il Nuovo Ordine Mondiale, porterà i “dissidenti” in questi campi, costringendoli ai lavori forzati o, in casi più estremi allo sterminio. 

Combinando queste notizie, con le parole di questi giorni, in cui è stato suggerito anche una violazione forzata dei nostri domicili per poter prendere con la forza “gli infetti” e curarli, teorie come questa prendono sempre più piede, prendendo forma e validità. 

Il tempo rivelerà la verità, l’importante è essere a conoscenza di quello che sta accadendo intorno a noi e condividere il più possibile. 

Tutti devono sapere!

Ripercorrendo la vicenda di Dario Musso, vi siete mai chiesti come mai non viene menzionato  dalle emittenti Televisive Nazionali ?!

A questo punto dell’articolo, vi invito a guardare :

il video di Vittorio Sgarbi che interviene sul TSO di Ravanusa :

Onore a Dario Musso e Domenico Finazzo
No alla sostituzione del denaro liquido con il denaro elettronico!

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Le carte con microchip portano direttamente al controllo mondiale di ogni individuo. Non solo ce l’ultima tappa che precede l’impianto di un microchip sotto la pelle, il “marchio della bestia” senza il quale nessuno potrà né comprare né vendere.

Se tutto va secondo il piano dei finanzieri internazionali, il denaro liquido (la carta-moneta e le monete di metallo) sparirà ben presto, sostituito dal denaro elettronico, prima attraverso carte di credito e bancarie a microchip, a loro volta velocemente sostituite dal microchip impiantato sotto la pelle degli individui, probabilmente nella mano destra!

Sembra impossibile? Fantascientifico? Disgraziatamente no! è, ahimé!, proprio vero e presto si realizzerà nei nostri Paesi industrializzati. La tecnologia è stata testata per decenni su animali, ed è ora pronta per essere applicata agli esseri umani.

Perché i grandi finanzieri del pianeta vogliono installare un tale sistema?

Semplicemente per ottenere il controllo totale degli individui. Questi magnati dell’alta finanza sono così accecati dalla loro sete di potere che pensano di essere i soli capaci di guidare l’umanità correttamente.

Questi stessi finanzieri sanno però molto bene che le persone non abbandoneranno facilmente la carta-moneta, accettando di farsi impiantare un microchip sotto la pelle, a meno che non vi sia una crisi finanziaria mondiale che convinca la popolazione che la sola maniera per non perdere tutto è accettare il microchip.

Di tutto ciò se ne parlava anni fa, e la crisi finanziaria mondiale è iniziata

Signori miei quello che sto scrivendo e’ assolutamente confermato dagli atti d’ufficio di mezzo mondo….i fascicoli sono stati condivisi e intercettati dal nostro stesso gruppo Attivista Anonymous che conta un numero di iscritti pari a 2,75 milioni di utenti attivi.

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Esistono numerose possibilità di innescare una grave crisi finanziaria mondiale: la caduta dei mercati borsistici, la svalutazione delle monete, l’impegno militare nei conflitti internazionali, ecc.

Se le persone non potranno più avere accesso al loro conto in banca, sarà certamente il caos. Piuttosto che perdere tutto, la gente sarà pronta ad accettare qualsiasi soluzione i governanti offriranno: in questo caso la sostituzione del denaro liquido con il denaro elettronico, e quindi con un microchip che ogni individuo dovrà accettare di ricevere sotto la pelle, se vuole servirsi di questo denaro elettronico per acquistare o vendere.
 
LE CARTE A MICROCHIP

Contrariamente alle carte attuali con banda magnetica nera sul retro, per le quali è ancora necessario digitare il codice personale, le carte a microchip presentano un quadrato dorato contenente le informazioni elettroniche, per lo più al centro-sinistra della carta, talvolta nascosto sotto la plastica, e permettono ai venditori al dettaglio di accettare il pagamento immediatamente senza attendere la conferma della banca della disponibilità di denaro. Le carte bancarie tradizionali possono contenere una linea di caratteri come informazione, le carte a microchip 500 volte in più.

La principale società nel campo delle carte a microchip è la Mondex, di proprietà per il 51 % della MasterCard. Questa carta permette di trasferire del denaro ad un amico, ad una società, o ad una banca su apparecchi di telefono Mondex concepiti in modo speciale, o su computer via Internet. Già più di 20 Paesi si sono imbarcati in questo programma della carta a microchip Mondex. Ci si aspetta che l’Unione Europea adotti il sistema Mondex come soluzione per la moneta unica. Il concorrente di Master-Card, Visa International, ha formato un’impresa congiunta con American-Express nel luglio 1998 per sviluppare una regola universale per le carte a microchip, ma la Mondex ha finora le priorità in questo campo.

Per incoraggiare la gente al commercio elettronico su Internet, le società hanno creato delle apparecchiature che possono trasformare il computer personale in sportello automatico, cosa che permette di trasferire denaro su una carta a microchip direttamente da casa vostra, senza bisogno di recarvi in una banca o ad uno sportello automatico. La società Microsoft (il gigante dell’informatica) ha anche annunciato che un lettore di carte a microchip avrebbe fatto parte dell’equipaggiamento di base dei computer nel 1999.

Nella loro campagna pubblicitaria le società di carte a microchip spiegano che le loro carte a microchip sono più pratiche della cartamoneta, e che quindi voi non avete più da preoccuparvi della moneta spicciola, ecc. Attenzione! è una trappola! Una volta diffuse ovunque le carte a microchip, la carta-moneta sarà eliminata, e le carte a microchip diverranno il solo mezzo di scambio… per un certo tempo solamente, fino a che esse saranno sostituite a loro volta dalla soluzione ultima: il microchip inserito nella mano o nella fronte.

IL MARCHIO DELLA BESTIA (ITA)

IL MARCHIO DELLA BESTIA (ENG)

IL MICROCHIP NEL CORPO UMANO

Per quanto pratiche possano sembrare, le carte a microchip possono pur sempre essere rubate, perdute o danneggiate. Allora i grandi finanzieri si presenteranno con la soluzione ultima: legare fisicamente la gente alla loro carta, in modo che non si abbia alcuna possibilità di perderla! Allora il microchip non sarà più inserito in una carta di plastica, ma impiantato direttamente in un corpo umano, sotto pelle, come si fa attualmente per gli animali, per fini d’identificazione. Si può così sapere in ogni momento dove si trova un animale, grazie a satelliti e antenne per cellulari.

La società Motorola, che produce i chip per le carte Mondex, ha sviluppato parecchi microchip destinati ad essere impiantati sotto la pelle di esseri umani. Questo microchip misura tra i 5 e i 7 millimetri di lunghezza, e 0,75 millimetri di larghezza, cioè la grossezza di un grano di riso. In caso di rottura, il litio contenuto produrrebbe una grave piaga, dolorosa e piena di pus.

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Agli ingegneri che sviluppavano il microchip fu chiesto di inserirvi il nome e il viso della persona, il numero di sicurezza sociale (inclusi i codici internazionali), le impronte digitali, la descrizione fisica, la genealogia della famiglia, l’indirizzo, l’occupazione, la religione, nonché il certificato penale. Esso può contenere 34 miliardi di combinazioni uniche di codici d’identificazione individuali, più che sufficienti per permettere di assegnare un codice unico a ciascun essere umano sulla terra, utilizzando tre entrate di sei cifre (666).

Con tali informazioni, il microchip potrebbe sostituire le carte di plastica utilizzate oggi: carte d’identità, passaporto, patente, assicurazione malattie, assicurazione sociale ecc. Nessuno potrebbe ritirare del denaro dalla banca, ricevere prestazioni dal governo (pensione, sussidio, benessere sociale, ecc.) né comperare o vendere qualsiasi cosa senza avere questo microchip impiantato sotto la pelle. Questo microchip contiene un trasmettitore e una pila ricaricabile al litio. Quindi non serve solo da portafoglio elettronico, ma anche come meccanismo che permette di sapere in ogni momento dove si trova ogni essere umano. Esso emette infatti un segnale continuo, unico per ogni individuo, che può essere captato via satellite. Una rete di 66 satelliti circolanti a bassa quota, così come le antenne per i telefoni cellulari, permetteranno di rintracciare chiunque e dovunque sul pianeta con un margine d’errore di un metro solamente. Una volta che questo microchip fosse impiantato in una persona, diverrebbe impossibile nascondersi in qualsiasi luogo: le autorità saprebbero sempre dove si trova.

Tuttavia, per poter emettere questo segnale continuo, il microchip deve essere munito di una pila al litio del tutto speciale, costantemente ricaricata dalle fluttuazioni di temperatura del corpo umano. Più di un milione e mezzo di dollari sono stati spesi per trovare i posti sul corpo umano dove la temperatura varia più rapidamente. Si sono trovati solamente due posti propizi per impiantare il chip e ricaricare la pila: la fronte, proprio alla radice dei capelli, e il dorso della mano destra.

Sapendo ciò, non ci si può trattenere dal fare il collegamento con questo passaggio dell’Apocalisse di san Giovanni (13,16-17), che è realmente impressionante: “La bestia faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevessero un marchio sulla mano destra o sulla fronte, e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome (666)”.

In coscienza e per giustizia i nostri governanti non hanno il diritto di abbandonare i loro cittadini e di seguire questo piano diabolico degli uomini della finanza. Se i nostri governanti creassero il denaro loro necessario senza indebitarsi con le banche centrali, non sarebbero obbligati a imbarcarsi in questo piano di controllo mondiale con il microchip. Ecco perché ogni persona di buona volontà deve darsi da fare per impedire questa presa di controllo mondiale da parte dei banchieri internazionali, promuovendo un sistema monetario onesto e senza debiti, secondo le indicazioni della dottrina sociale della Chiesa e la filosofia del Credito Sociale dell’economista canadese Louis Even, che è la soluzione a tutti i problemi finanziari attuali di ogni paese del mondo, e libererebbe questi Paesi dalle grinfie dell’alta finanza internazionale.

vaccinazione digitale per tutti?

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Non ci credete? CLICCATE QUI

Se avete cliccato nel link sopra citato, verrete riportati nel sito ufficiale:

Il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica

Leggete bene LE 10 AZIONI PREVEDONO… e soffermatevi al punto 3

Il punto 3 dice: Creare sistemi di sorveglianza efficaci delle malattie prevenibili da vaccino, in particolar modo di quelle sottoposte a eliminazione globale ed eradicazione.

Ma quali sono questi sistemi di sorveglianza efficaci ve lo siete mai chiesto?

Vi  ricordo che il sito e certificato e fa parte del OMS .

Ci sarebbe tanto da dire su questi due portali, ma lascio a voi le conclusioni!

Nel suo sito ufficiale si legge che ID2020 è una sorta di partnership pubblica-privata che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori.

I finanziatori di ID2020

Chi ha contribuito in maniera più attiva a questo progetto? Tra i soci fondatori ci sono nomi di massimo rilievo, tra i quali la Microsoft di Bill Gates; la società GAVI, l’alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione, interessata a promuovere l’uso dei vaccini nel mondo, e la famiglia Rockefeller.

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Oltre a GAVI, anche il magnate americano Bill Gates ha manifestato un vivo interesse nell’investimento sui vaccini.

Ma cosa c’entra l’immunizzazione con l’identità digitale?

L’identità digitale non solo prevedrebbe la possibilità di racchiudere tutte le informazioni personali dei cittadini in un microchip sottocutaneo, ma allo stesso tempo consentirebbe anche di somministrare i vaccini sotto forma digitale.

Non si tratta di un ritrovato tecnologico avveniristico che diventerà realtà in futuro. Lo è già. Nello Stato del Texas, negli Stati Uniti, i poveri senzatetto vengono già utilizzati come cavie per la sperimentazione di questo microchip.

Anche il governo del Bangladesh ha aderito ufficialmente a questa iniziativa lo scorso settembre.

Quello dei vaccini è comunque un vero e proprio business miliardario che garantisce enormi margini di rendimento come ha spiegato lo stesso Gates che ne ha guadagnato cifre astronomiche.

Nei tempi della crisi di corona-virus, non è pertanto difficile immaginare che chi arriva per primo a sviluppare un vaccino contro questo agente patogeno possa ricavarne ingenti profitti.

Non a caso, il fondatore di Microsoft ha recentemente detto la sua sulla questione coronavirus in un articolo pubblicato anche sul sito del Forum di Davos.

Gates suggerisce di “investire nella sorveglianza delle malattie, per arrivare ad includere un archivio digitale istantaneamente accessibile alle organizzazioni più rilevanti con la previsione di regole che impongano ai Paesi di condividere le loro informazioni.”

E’ esattamente il progetto che Gates sta finanziando con ID2020. Se diventasse realtà, in questo microchip sarebbero istantaneamente reperibili tutte le informazioni dei cittadini, comprese quelle ovviamente riguardanti le sue malattie personali.

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Le implicazioni per la privacy sarebbero devastanti, dal momento che tutti virtualmente potrebbero essere sottoposti ad una vera e propria sorveglianza digitale di massa.

Nessuno ovviamente si è preoccupato di far notare il macroscopico conflitto d’interesse di Gates che, promuovendo uno strumento simile, difatti consegnerebbe a sè stesso un enorme potere di controllo sulla popolazione mondiale.

Nonostante il progetto venga presentato sotto una patina umanitaria, in realtà nasconde delle implicazioni inquietanti sia per i profitti dei soggetti coinvolti in ID2020, sia per le dirette conseguenze sulla libertà personale.

Il microchip consentirebbe infatti a chi gestisce l’archivio digitale di tracciare i movimenti di chiunque. Il grande fratello digitale, sotto la scusa della tutela della salute personale, potrebbe sapere in tempo reale dove si trova una persona e cosa sta facendo.

GAVI e la famiglia Rockefeller

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GAVI invece è una sorta di partnership pubblica-privata alla quale appartengono entità pubbliche e private, come l’OMS, l’Unicef e la Banca Mondiale e lo stesso Bill Gates con la sua fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”.

Ma questa alleanza è stata già accusata di non essere mossa propriamente da scopi benefici.

GAVI infatti ha usato i fondi pubblici ricevuti dai governi di diversi Paesi per aumentare i grandi business delle case farmaceutiche che producono vaccini, in particolare della britannica GlaxoSmithKline e dell’americana Pfizer.

Sotto le dichiarate intenzioni filantropiche, come si vede, si nascondono grandi interessi delle case farmaceutiche.

Anche la famiglia Rockefeller ha un grande interesse nell’identità digitale.

Nel sito ID2020, i Rockefeller vengono presentati come una famiglia da tempo “impegnata a promuovere il bene dell’umanità”.

Per chi avesse poca familiarità con questa famiglia americana, è utile ricordare uno degli episodi che può dare un esempio concreto della loro “umanità”.

Nel 1914, in una delle miniere di carbone di Ludlow, nello Stato del Colorado, di proprietà di John D. Rockefeller, scoppia uno sciopero per le paghe da fame somministrate agli operai.

I minatori si ribellano e Rockefeller decide di sedare la rivolta mandando un gruppo di uomini armati che non si farà scrupoli ad usare le armi contro di loro.

La rivolta fu soppressa nel sangue e costò la vita a 2 donne e 11 bambini.

L’episodio è passato alla storia come il massacro di Ludlow.

Come si vede, la ricchezza sconfinata dei Rockefeller che nel 1918 raggiunse la cifra di 1,5 miliardi di dollari, pari a 322 miliardi di euro dei nostri giorni,  non venne certo dalla pratica della filantropia.

Ma perchè questa famiglia ha interesse nell’identità digitale?

La risposta potrebbe venire dall’autobiografia “Memorie” di uno dei membri della famiglia, David.

“Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”

Sostanzialmente, i Rockefeller sognano un mondo, per loro stessa ammissione, nel quale gli Stati nazionali vengono sostituiti da una sovrastruttura globalista.

I popoli in questa visione mondialista della politica non rivestono alcun ruolo, ma sono completamente rimessi ai voleri di questa élite transnazionale.

E’ un disegno autoritario che vuole l’avvento di un supergoverno mondiale che annienti le nazioni e i poteri dei Parlamenti nazionali.

ID2020 sarebbe quindi lo strumento perfetto per schedare tutti i cittadini del mondo e proibire ai dissidenti di far parte della società globalista che sta per nascere.

In Svezia, si ha già un esempio concreto di come funziona questo microchip sottocutaneo.

Le persone che se lo sono innestato, passano la propria mano sotto scanner e pos per comprare beni e servizi.

Il microchip sottocutaneo in Svezia è già realtà

La crisi da coronavirus potrebbe essere quindi il pretesto perfetto per le élite per mettere al bando il contante da sostituire con questo nuovo strumento.

Ai credenti cristiani probabilmente una tecnologia simile evoca il Marchio della Bestia profetizzato nell’Apocalisse di Giovanni.

Le similitudini sono semplicemente disarmanti.

E’ lo stesso Giovanni a descrivere a cosa servirà questo Marchio:

“Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.”

Nell’Apocalisse infatti si descrive una società dove senza questo marchio sottocutaneo non si potrà né vendere né comprare.

Coloro che vorranno far parte di questo regime totalitario dovranno quindi portare il marchio.

E’ sicuramente una riflessione di carattere escatologico che trascende i confini della politica, ma era giusto presentarla anche a chi non crede.

Ognuno potrà farsi una sua propria idea e decidere a cosa credere o no.

Se quel microchip è ad un passo dal diventare realtà, si potrà sapere che esso forse non è solo qualcosa che attiene alla sfera politica, ma probabilmente a qualcosa dal significato molto più spirituale.

Forse non tutti lo sanno,  ma diversi paesi della Cina hanno già adottatto il Microcips.

Guarda il Video di Rai 2 sul MICROCIPS Il nuovo ordine mondiale

Conclusioni Personali.

La vita è una Signori…O fate di tutto per vivere, o fate di tutto per morire.

A voi la scelta

Onore a Dario Musso, e Domenico Finazzo

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