Come cucinare con Gordon Ramsay

 

Insalata tiepida di aragosta e patate con maionese al tartufo

Il suo volto lo conosciamo tutti fin troppo bene! Imperversa sui canali televisivi di tutto il mondo dal 2003, con due programmi che hanno iniziato il fortunatissimo filone dei reality Masterchef, ormai prodotti e trasmessi da centinaia di canali. I due programmi di Gordon, Hell’s Kitchen e Ramsay’s Kitchen Nightmares, gli hanno dato una visibilità televisiva planetaria così vasta e popolare che rischia di oscurare il suo vero talento e la sua vera professione: quella di essere lo chef più importante del mondo! Infatti una gran parte del suo pubblico televisivo non può credere che Gordon sia veramente uno chef. La sua presenza e spregiudicatezza sullo schermo lo fanno passare per un attore consumato. È possibile che una star della tv così disinvolta sia veramente un cuoco geniale? La verità la certifica l’indiscussa Guida Michelin che dal 1996 a oggi ha attribuito allo chef scozzese 21 stelle complessive: un record! E Gordon è veramente uno chef straordinario. La sua gavetta come lavapiatti inizia negli anni 80 e solo nel 1993 viene assunto come chef nel ristorante La Tante Claire di Londra e si fa notare dal grande chef Marco Pierre White che lo vuole con lui a gestire i suoi ristoranti, L’Aubergine e l’Oranger. Arrivano le prime due stelle Michelin, il massimo riconoscimento per uno chef. Lui litiga con il suo Maestro e apre il suo primo ristorante nel 1998, nel quartiere trendy di Chelsea a Londra, il Restaurant Gordon Ramsay. La Guida Michelin gli assegna una stella all’anno, un fatto che non ha precedenti e nel 2001 Gordon è uno dei quattro chef britannici che possono fregiarsi di questo massimo riconoscimento: tre stelle Michelin! Appena arrivata la terza stella, arriva la Blackstone, un fondo di investimenti che fattura 32 miliardi di dollari e offre a Gordon di gestire dei ristoranti all’interno di una catena di hotel a 5 stelle. Da questo momento Gordon scopre di essere anche un grande imprenditore e, senza mai lasciare la cucina, inizia ad aprire un ristorante dopo l’altro in giro per il mondo piazzandoci i suoi migliori allievi. Da New York a Dubai, da Tokio a Montreal, da Los Angeles a Parigi e persino due in Italia. Oggi, i Ristoranti targati Gordon Ramsay nel mondo sono 29. Tra pentole, fornelli, imprenditori e televisione Gordon non ha mai trascorso un giorno senza cucinare, e il suo segreto è la sua innata capacità di insegnare agli altri a cucinare. Ha scritto più di venti libri, tradotti in tutto il mondo, e ovviamente anche in Italia, dove i diritti dei suoi libri sono sempre contesi tra Sperling & Kupfer e Guido Tommasi Editore. Per quasi 15 anni Gordon ha pubblicato una rubrica di ricette e di consigli sulla più prestigiosa rivista inglese di cucina: «Good Food», ed è proprio traducendo e adattando le ricette inedite contenute in questo articolo che risulta evidente l’innata passione di Gordon Ramsay per l’arte culinaria, la manualità del grande chef, l’attenzione per le materie prime, l’amore per la preparazione e la condivisione del cibo. Niente ingredienti rari e introvabili, nessun esperimento astratto, no ai piatti larghi con la pietanza a torretta, l’Alta Cucina di Gordon Ramsay recupera con semplicità la tradizione familiare.

Insalata tiepida di aragosta e patate con maionese al tartufo

TEMPO RICHIESTO: 60 MINUTI (MEDIA)

Come cucinare con Gordon Ramsay

Ingredienti per: X4

• 2 aragoste cotte

(circa 500 g l’una, v. box)
• 250 g di fagiolini cotti (v. box) • 2 scalogni tritati
• 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
• 1 limone tagliato a metà • 12 patate novelle,cotte (v. box)
• 100 g di insalata mista • 1 cucchiaino di aceto balsamico bianco

• Sale • Pepe

Per la maionese

• 2 tuorli
• 1 cucchiaio di senape
• 300 ml di olio extravergine d’oliva • Qualche goccia di olio al tartufo
• Il succo di 1⁄2 limone
• Sale
• Pepe

GLI STEP DELLA RICETTA

insalata di aragosta

1 Per preparare la maionese, sbattete le uova con la senape e un pizzico di sale e pepe in una ciotola. Aggiungete a filo qualche goccia d’olio e continuate a sbattere vigorosamente con una frusta. Fate attenzione a mantenere sempre lo stesso ritmo con la frusta, altrimenti la maionese può “impazzire”.

2 Continuate ad aggiungere l’olio goccia a goccia all’inizio, per poi aumentare gradualmente la quantità. Assicuratevi che sia ben incorporato prima di aggiungerne altro. Infine, aggiungete qualche goccia di olio al tartufo, e finite con il succo di limone. Tenete in frigo fino al momento di servire.

Una volta finito di preparare l’aragosta (v. box), ritagliate i pezzetti recuperati dalle code e tritate la carne delle chele, eliminando le cartilagini. Mettete da parte. Tagliate le code in 6 fette ciascuna facendo in modo che siano tutte uguali l’una all’altra, e mettetele da parte.

Come preparare insalata

Eliminate le estremità dei fagiolini e tagliateli a metà. Metteteli in una ciotola con lo scalogno e 3 cucchiai di olio, salando e pepando a volontà. Aggiungete la carne delle chele delle aragoste e il succo di mezzo limone. Mettete da parte.

Scaldate 1 cucchiaio d’olio in una padella antiaderente. Friggetevi le fette di patate a fuoco medio per 5 minuti per parte, finché non saranno croccanti e dorate. Usate una paletta per il pesce per metterle in un piatto foderato di carta da cucina.

Scaldate 1 cucchiaio d’olio, abbassate la fiamma, aggiungete le fette di coda d’aragosta e cuocete per qualche secondo su ogni lato. Spegnete il fuoco, salate e pepate leggermente e condite con il succo di limone. Procedete a impiattare (v. box).