Windows: tutti i miti da sfatare

È necessario pulire spesso il registro altrimenti il PC rallenta. Vero o falso? Smascherate le mezze verità più famose sul tuo OS

È necessario pulire spesso il registro altrimenti il PC rallenta.

Vero o falso? Smascherate le mezze verità più famose sul tuo OS

Tra gli appassionati circolano innumerevoli teorie, miti e leggende con protagonista l’inossidabile Windows, che però si basano su ipotesi obsolete e ormai fuori luogo. Dietro molti di questi falsi miti non c’è nessuna cattiva intenzione. Alcuni avevano un loro senso ai tempi di Windows XP o addirittura di Windows 95, ma in Windows 7, 8 e 10 molte cose sono cambiate. Tuttavia, vecchie

leggende e mezze verità, nate anni fa, sono dure da eliminare. Accade così che la pulizia del registro di sistema, a lungo considerata come una necessità di routine per gli utenti Windows, venga ancora considerata necessaria. Ma non siamo più ai tempi di Windows XP, quando sprecare preziosa RAM caricando un ingombrante registro poteva far decadere pesantemente le prestazioni; adesso è del

tutto irrilevante se il registro contiene 2.000 o 20.000 voci. La deframmentazione, ossia la fusione di blocchi di dati sparsi sul disco, sui modelli più nuovi rischia di provocare danni, piuttosto che accelerare il PC. Infine, è vero che gli antivirus rallentano il PC, ma Windows 10 sta rimescolando le carte. Abbiamo quindi deciso di svelarvi tutta la verità sui miti più famosi di Windows.

Windows: tutti i miti da sfatare

Troppi file rallentano il sistema

Il Mito Un disco pieno di file rallenta il PC: più dati sono memorizzati sul disco rigido, più lento sarà il computer. Vero! Tuttavia questo accade soltanto se lo spazio rimanente è così poco da rendere difficile la scrittura di nuovi dati. Se lo spazio libero supera il 10 per cento, il numero di immagini o video già memorizzati non avrà alcuna influenza negativa sulle prestazioni. Bisognerebbe invece fare attenzione a non installare troppi programmi inutili, che spesso eseguono processi in background anche se non avviati, rischiando di rallentare notevolmente il computer.

Windows spia gli utenti

Il Mito Windows 10 è pieno di sistemi di “sniffing”che monitorano l’utente ad ogni passo e inviano continuamente dati a Microsoft. Vero! Che Windows sia affamato di dati non è una leggenda, ma la pura verità. Rispetto ai predecessori, Windows 10 raccoglie molti più dati dell’utente, anche se riserva a quest’ultimo la possibilità di limitare questa emorragia. A meno che non abbiate necessità di servizi come l’assistente Cortana, rinunciando ai servizi cloud potrete bloccare l’invio di molti dati. Inoltre, utilizzando le corrette impostazioni si può limitare quello che viene “sniffato” da Windows 10. Se troviamo noioso pasticciare con le impostazioni, possiamo usare DoNotSpy10 . Con il Creators Update qualcosa è stata migliorata, ad esempio eliminando l’impostazione veloce delle opzioni di Windows.

 

Bisogna ripulire il registro!

Il Mito Le voci relative ad impostazioni e servizi inutili o non corrette nel registro di sistema ne aumentano inutilmente le dimensioni. Per migliorare le prestazioni e la stabilità del sistema gli utenti di Windows dovrebbero pulire regolarmente il Registro di sistema con speciali programmi.
Falso! La dimensione del registro è sempre contenuta e Windows non lo carica interamente in memoria, limitandosi alle sole voci richieste al momento. Anche se sono presenti centinaia di riferimenti non più validi l’impatto sulle prestazioni è nullo, rendendo inutile l’uso di strumenti di pulizia. Tuttavia, pulire il registro può essere utile quando un programma, ad esempio un antivirus, rifiuta di installarsi perché trova tracce di un altro programma simile nel registro.

IMPERO INFORMATICO

Antivirus..e anti prestazioni

Il Mito Chi usa un PC datato non dovrebbe installare un’antivirus, perché potrebbe rallentarlo eccessivamente. Falso! È vero che gli antivirus consumano del tempo CPU per eseguire la scansione in tempo reale dei file, ma in realtà offrono anche una protezione preventiva contro i malware. Il sistema di protezione integrato in Windows 10 si attiva solo se non si installa nessun altro software di protezione, però si rivela piuttosto esosa in termini di risorse del sistema. In altre parole, installare un antivirus serio renderà il PC addirittura più veloce che non usare un antivirus qualsiasi.

 

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